La Società dell’ Umano: Una società più umana … SI PUO’ FARE!

Lunedì sera, presso la sala “E. Cacciaguerra” della Banca di Cesena,  l’intervento della presidente dell’Associazione Valori e Libertà,  Marina Porcelli, ha avviato la conferenza sul tema “La società  dell’umano”. Il tema ricalcava il titolo del libro scritto dal  sociolo Pierpaolo Donati (direttore del Comitato Scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla famiglia e ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università di  Bologna), presente in sala in qualità di relatore.
Proprio lui, rispondendo alle domande del moderatore Alessandro Rondoni, della sen. Laura Bianconi e del pubblico, ha spiegato perchè oggi si sta iniziando a parlare di “società dell’umano”. La società di oggi è fatta in prevalenza da sistemi, meccanismi, leggi, regole e procedure che considerano la persona un “individuo”. Si è arrivati quasi ad una contrapposizione tra “indivuduo” ed “essere umano”.
Viviamo in un’epoca post moderna dove tutto è demitizzato, non siamo più legati ai grandi ideali di un tempo e l’  “umanità” è considerata un aspetto secondario in un rapporto di “relazione”.
Paradossalmente, pur vivendo in un mondo in cui abbondano i mezzi di comunicazione, spesso le relazioni tra esseri umani sono ridotte ad uno scambio di informazioni (internet, social network, ecc.). Una relazione vera invece è qualosa di più, come ha sottolineato più volte Donati. Le strutture sociali sono importanti ma non possono essere considerate superiori alla libertà e all’importanza dell’uomo. Occorre quindi rendere “umani” gli strumenti che creano la società: mezzi di comunicazione di massa, organismi, ecc.

E’ assolutamente necessario costruire relazioni con un forte contenuto umano. Il recupero della “relazionalità”, secondo Donati, è la chiave di volta per una nuova società dell’umano, in cui le relazioni siano degne di persone umane. Si pensi ad esempio ad alcuni stereotipi di relazioni ormai de-umanizzate come il rapporto studente/docente o quello medico/paziente.

“Siamo giunti – sostiene Donati – ad un punto in cui è assolutamente necessario cambiare. Oggi ci si interroga molto sui risultati dei
processi di modernizzazione. La fine della modernità ha portato ad una crisi della modernizzazione ed alla consapevolezza che sono ormai più i problemi da essa generati rispetto a quelli che si possono risolvere. Basti pensare agli squiliri ecologici che interessano  tutto il pianeta o alla deriva di certi correnti scientifiche e di ricerca. Oggi si inizia a capire che occorre immettere “umanità” nel sociale, nelle relazioni tra persone”. Processo non facile: ormai siamo tutti talmente “individualizzati ” che per costriure una relazione veramente umana dobbiamo compiere un grande sforzo in tal senso.

Le parole chiave dovranno essere amicizia, collaborazione, reciprocità, comprensione, condivisione. Un esercizio facile e quotidiano per ricostruire relazioni vere all’interno delle nostre  famiglie? Per Donati non vi sono dubbi: meno Tv, meno internet, più dialogo e relazione tra genitori e  figli.

Dopo questo appuntamento l’attività dell’Associazione Valori e  Libertà proseguirà con eventi a scopo benefico e con altre inziative culturali, formative e artistiche rivolte a tutti i cittadini, sempre però con l’impegno di proporre un percorso formativo per diffondere e difendere i valori di una cultura ispirata alle radici cristiane intese come nucleo fondante della civiltà occidentale.

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